Condivido il post del mio incidente del 12 Agosto per candidare Aldo Montagna per il premio di quest’anno.
La canoa (o quello che ne rimane) è stata recuperata successivamente dai vigili del fuoco.
Fiume Isarco: credo di aver passato i 5 minuti più brutti della mia vita! Io e la canoa infilzati come uno spiedino da un ferro,una putrella o qualcosa di simile,appena sotto il livello dell’acqua. Grazie ad Aldo, che è intervenuto immediatamente, sono riuscita a liberarmi,ma per un po’ sono rimasta bloccata dentro la canoa con l’acqua che mi passava sopra.
Dalle esperienze si impara sempre, o per lo meno, come in questo caso, si ribadiscono concetti di sicurezza già conosciuti: la cosa più importante è avere compagni di discesa in gamba e pronti a capire e intervenire in situazioni di pericolo. . Secondo cosa avere sempre un coltellino a portata di mano. Terza cosa ,che siano stramaledetti quelli che usano i fiumi come una discarica. .
tra l’altro questo tratto di fiume è usato anche a scopi commerciali per il rafting e mele sono finita io poteva finire chiunque,era un tratto di fiume facile e stavo scendendo tranquillamente.
Comunque ne sono uscita (quasi) integra. . Quindi pensiamo positivo. . tutto bene quello che finisce bene..